Secondo la tradizione ebraica, quando si visitano le tombe di defunti mai conosciuti, si usa porre un sassolino, usando la mano sinistra. Ciò dimostra che qualcuno ha reso omaggio alla sua memoria.
Per celebrare il 27 gennaio 2023, Giorno della Memoria, domenica 29 gennaio alle ore 17 presso il Polo Culturale Il Mulino di Vione andrà in scena lo spettacolo ad ingresso gratuito “Stolpersteine. Pietre d’inciampo”, scritto e diretto da Pasquale Savarese e messo in scena dalla compagnia teatrale Cheproblemace’. È la storia di quattro giornalisti che, nel Giorno della Memoria, affrontano un interminabile viaggio in treno da Milano ad Auschwitz, facendo metaforicamente tappa in alcuni degli episodi più emblematici della Shoah, soffermandosi sulla cronaca degli eventi con la formula del racconto interpretato dagli stessi protagonisti.
Le pietre d’inciampo, Stolpersteine in tedesco, sono piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone lucente e posti davanti la porta di casa dove ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricordano il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte. In Europa ne sono state installate già oltre 70.000. L’iniziativa è stata ideata dall’artista Gunter Demnig (nato a Berlino nel 1947) come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazismo. Per spiegare la propria idea, Demnig ha fatto proprio un passo del Talmud: “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome”.
Nel 2019, in occasione della Giornata della Memoria, il comune di Basiglio ha dato vita ad un evento iniziato il 20 e conclusosi il 27 gennaio: la maratona di lettura “Restituisco il tuo nome”, durante la quale sono stati letti ad alta voce il nome e il cognome di tutti i 30.632 deportati italiani, internati nei campi di concentramento tra il 1943 e il 1945; spogliati della loro dignità di esseri umani, varcando quei cancelli sono diventati niente più che un numero. Per la prima volta, a Basiglio è stato restituito il nome a tutte le vittime italiane della follia nazista, invitando chiunque lo desiderasse a partecipare, fermandosi anche solo per un minuto, a leggere e restituire il nome a chi ha il diritto alla Memoria. Hanno aderito in moltissimi, non solo cittadini di Basiglio, ma anche scuole, istituzioni, associazioni e parenti delle vittime.
“Tra qualche anno ci sarà una riga sui libri di storia e poi non ci sarà nemmeno più quella”. Queste le amare parole della senatrice Liliana Segre, cittadina onoraria di Basiglio, alla presentazione del palinsesto di eventi per il Giorno della Memoria, predisposto dal Comune di Milano.
"I volti e i nomi dei bambini, delle donne e degli uomini, inconsapevoli che la loro dignità di esseri umani sarebbe stata completamente annientata, fino alla morte, devono rimanere impressi nella memoria di ciascuno di noi – evidenzia il sindaco Lidia Reale - Non si può e non si deve pensare che quei terribili momenti siano solo storia passata. Perché, purtroppo, il vento dell'intolleranza, del razzismo e dell'odio spira anche ora".
Anche oggi, e per sempre, a Basiglio non si dimenticano i loro nomi. Non si dimentica.