«Non basta scrivere le leggi nei codici se prima non le abbiamo scritte nelle nostre coscienze. Prima di parlare di legalità dobbiamo riflettere sulla responsabilità, perché è la base della nostra libertà»: le parole di don Luigi Ciotti sintetizzano il pensiero della comunità di Basiglio che vuole ricordare il 32° anniversario dalla strage di Capaci. Nell’esplosione rimasero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre poliziotti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro).
"La legalità si costruisce ogni giorno – evidenzia la sindaca Lidia Reale – con relazioni positive e rispettose nei confronti dell’altro, azioni, pensieri e parole rispettose delle leggi; la legalità siamo noi. Solo con un impegno congiunto delle persone oneste nella formazione di coscienze responsabili tra i giovani, riusciremo a togliere linfa vitale alle organizzazioni criminali. Occorre mantenere sempre alta l’attenzione, nessuno deve essere lasciato solo, perché agiscono in modo sempre più subdolo».