Le nuove tecnologie nel diritto penale minorile
Venerdì 8 novembre alle ore 18, nella Sala Azzurra del municipio, si terrà l’incontro con l’avvocato Norberto Salza, organizzato dal gruppo Airone, gruppo di genitori supportato dall’associazione rovescio&dritto, con l’Istituto Comprensivo di Basiglio e la parrocchia di Gesù Salvatore, con il patrocinio dell’amministrazione comunale
Quali rischi penali corrono i minori e i loro genitori in caso di comportamenti inappropriati on line?
Lo spiegherà venerdì 8 novembre alle ore 18 presso la Sala Azzurra del Comune, in piazza Da Vinci 1, l’avvocato Norberto Salza nel corso di un incontro dal titolo "Le nuove tecnologie del diritto penale minorile": l’avvocato offrirà una panoramica molto generale del diritto civile e penale sui temi dell’utilizzo dello smartphone e sui relativi rischi e illustrerà casi molto concreti, per sfatare miti e paure e aumentare la consapevolezza di tutti.
Un appuntamento nato nell’ambito del patto digitale di comunità Basiglio “Crescere insieme alla tecnologia”, carta educativa che chiunque può sottoscrivere e che a Basiglio è promosso dal gruppo di genitori Airone, supportato dell’associazione rovescio&dritto, con l’obiettivo di confrontarsi sui rischi di abuso dei dispositivi digitali, soprattutto da parte dei più giovani.
Il patto propone di: partecipare con i figli a momenti di educazione digitale; attendere a consegnare loro uno smartphone personale connesso in rete; regolare l’utilizzo dello smartphone, sottoscrivendo un “accordo” con i propri figli da rispettare insieme.
«È passato quasi un anno – spiega la sindaca Lidia Reale – da quando è stato presentato il patto digitale per accrescere, tra la nostra comunità, la consapevolezza sull’uso degli strumenti di comunicazione digitale. Continuiamo a sostenere le famiglie in questo percorso di consapevolezza, oggi più che mai un’urgenza per la crescita dei nostri giovani, la socialità e la lotta al cyberbullismo. Ragazze e ragazzi, per esempio, troppo spesso si scambiano foto, video e commenti in chat che considerano private in modo ingenuo, e invece si espongono anche giuridicamente, mettono a rischio la propria e l’altrui incolumità, aumentano le fragilità e la solitudine. Come gli organizzatori dell’incontro – conclude la sindaca – invito le famiglie a partecipare numerose, perché è un ulteriore passo per la creazione di una comunità che sappia rispondere in modo consapevole alle continue sfide dell’innovazione tecnologica».