Simone Veil, Rachel Carson, Gino Bartali, don Giovanni Barbareschi e Nelson Mandela sono le prime grandi figure di donne e uomini che il Comune di Basiglio vuole ricordare tra i tanti Giusti che hanno dedicato la loro vita all’umanità.
Domenica 6 marzo alle ore 11.45 in piazza Leonardo da Vinci, l’amministrazione comunale inaugurerà il Giardino dei Giusti, che a Basiglio presenta una particolarità: i cinque alberi che ricordano gli altrettanti Giusti non saranno, come da tradizione, concentrati in un unico punto, specifico e delimitato, ma sono stati scelti in prossimità dei luoghi più rappresentativi per la vita dei cittadini, per coinvolgere tutto il territorio basigliese.
“Dopo l’esperienza di ‘Restituisco il tuo nome’, con la lettura dei nomi dei deportati nei campi di concentramento per il ‘Giorno della memoria’ – spiega il sindaco Lidia Reale – vogliamo lasciare un segno tangibile dell’importanza del ricordo aderendo all’iniziativa di Gariwo - Gardens of the Righteous Worldwide, impegnata a far conoscere i Giusti installando in tutto il mondo Giardini a loro dedicati. I nomi dei Giusti – aggiunge il sindaco – sono stati individuati assieme alle associazioni e al CCR - Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi”.
L’amministrazione comunale ha inoltre pensato di valorizzare ognuno dei cinque alberi scelti con la posa di un’installazione realizzata dall’artista basigliese Anna Teresa Ritacco, mettendo l’arte al servizio della storia.
Ciascuna scultura - ideata per creare un collegamento fisico e mentale tra la natura e l’uomo, tra il Giusto e i principi che lo hanno ispirato, tra le sue azioni e la comunità di cui facciamo parte - è stata dotata di un QR-code grazie al quale è possibile approfondire la storia del Giusto cui è dedicata.
“Desidero ringraziare Gariwo, le associazioni basigliesi, il CCR e l’artista Anna Teresa Ritacco – conclude il sindaco Reale - per avere collaborato alla nascita di un’opera che vuole rinnovare, attraverso un segno artistico, il ricordo dei Giusti e del loro lascito morale affidato anche alla viva presenza degli alberi”.
Il primo Giardino dei Giusti è stato creato nel 1962 in Israele per ricordare le persone (non di religione ebraica) che, durante la Seconda guerra mondiale, misero a repentaglio la propria vita per mettere in salvo gli ebrei perseguitati. Estendendo il concetto di Giusto fino a includere chiunque abbia salvato vite umane dai genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi, nel 1999 a Milano nasce l’associazione Gariwo, acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, che si impegna a promuovere la costituzione di questi luoghi della memoria in Italia e nel mondo.
Per ulteriori informazioni: tel. 02 90452243, e-mail cultura@comune.basiglio.mi.it.